L'Orto Botanico di Napoli conserva una preziosa collezione di 165 illustrazioni botaniche ottocentesche, realizzate con tecniche miste a prevalenza di acquerello.
L’origine di queste illustrazioni è varia e non sembra corrispondere ad un’idea progettuale unitaria: in parte, la loro realizzazione è da far risalire alla necessità di accompagnare articoli scientifici o la prestigiosa Flora napolitana di Tenore e, in questi casi, le tavole furono successivamente stampate. Alcune tavole, tuttavia, rimasero inedite e, talvolta, rimasero addirittura inediti anche i nomi delle piante in esse ritratte.
La maggior parte dei disegni riguarda piante esotiche. È probabile che alcuni di questi abbiano avuto lo scopo di raffigurare caratteristiche di specie coltivate all’orto Botanico difficilmente osservabili in campioni di erbario.
Altre tavole, inoltre, potrebbero essere state verosimilmente preparate per fini didattici, sebbene non sia facile oggi ricostruirne la storia. Non è escluso, infine, che alcune illustrazioni possano essere state donate dagli stessi autori delle nuove specie. Alcune delle piante ritratte, infatti, non risulta siano mai state coltivate all’Orto Botanico di Napoli, bensì nell’ormai scomparso Hortus Camaldulensis, sito nel quartiere Vomero di Napoli ed oggi completamente inglobato dall’espansione edilizia.
Tra gli autori vi sono anche alcuni ben noti artisti, tra i quali si ricorda Federigo Dehnhardt, che fu anche direttore di giardini e importante botanico.
Le opere delle quali conosciamo la data di realizzazione furono commissionate o dipinte tra il 1816 e il 1873, periodo di massimo splendore dell’Orto Botanico, ma non è possibile datarle tutte con esattezza.
Suggerimenti di lettura
Del Guacchio E. et al. (2022). La collezione di disegni dell’Orto Botanico di Napoli: nuovi spunti di ricerca. Notiziario della Società Botanica Italiana, 6: 119-120.
Natale D. (2019). I disegni dell’Orto Botanico di Napoli. Napoli: Artem.