La torbiera è un ambiente caratterizzato da un substrato saturo d’acqua (e, pertanto, carente di ossigeno oltre che povero di sali minerali), da basse temperature e da un’elevata acidità, dovuta alla presenza di muschi particolari: gli sfagni. Questi ultimi formano strati continui sul terreno: le loro parti morte, impregnate d’acqua, fungono da substrato a quelle vive superficiali e così lo spessore degli strati aumenta fino a raggiungere talvolta un’altezza di molti metri. Le piante che vivono nelle torbiere si impiantano sugli strati di sfagni e, a causa della loro notevole distanza dal terreno, hanno difficoltà nell’approvvigionamento idrico. In questi ambienti la decomposizione organica è quasi del tutto assente, com’è testimoniato dal ritrovamento, nelle torbiere del nord Europa, di mummie molto ben conservate. Le torbiere ricoprono circa l’1% della superficie terrestre e sono fondamentali nel sequestrare l’anidride carbonica nel lungo periodo, creando accumuli di torba e carbone.
Tra le specie che popolano questi ambienti vi sono anche alcune piante insettivore del genere Drosera.