Le piante insettivore hanno sviluppato la capacità di attrarre, catturare e digerire insetti di piccole dimensioni, per sopperire alla carenza di nutrienti negli ambienti in cui vivono. Specie insettivore sono annoverate in 17 generi di piante non strettamente imparentati fra loro. Esse, inoltre, sono presenti in ambienti con caratteristiche differenti, dalle zone fredde a quelle temperate, da aree con condizioni tropicali ad aree del pianeta semidesertiche, dall'ambiente terrestre a quello acquatico, e si ritrovano in tutti i continenti.
Due generi, Aldrovanda e Dionaea, sono caratterizzati da trappole a scatto. In queste piante, infatti, le foglie sono modificate e strutturate in due lobi che scattano e si chiudono quando le prede si poggiano all’interno della trappola.
Trappole a forma di brocca caratterizzano le specie dei generi Brocchinia, Catopsis, Cephalotus, Darlingtonia, Heliamphora, Nepenthes e Sarracenia. Le “brocche” sono ricolme di acqua in cui gli insetti annegano.
Sei generi presentano foglie adesive in grado di catturare insetti. Byblis, Drosera, Drosophyllum, Pinguicula, Roridula e Triphyophyllum presentano, infatti, foglie lucenti e ricoperte di gocce adesive che attraggono e catturano le prede.
La collezione di piante insettivore dell'Orto Botanico è in parte custodita nel complesso delle Serre Califano e in parte esposta in apposite teche situate in prossimità della collezione di bambù.