Tale zona, che raccoglie specie vegetali impiegate dall’uomo per l’alimentazione o per produzioni di vario tipo, è caratterizzata da vialetti in pietra che si articolano in modo tale da suddividere l’area in diversi settori tematici.
Le numerose specie esposte, facilmente osservabili percorrendo i vialetti, sono raggruppate secondo le finalità d’uso nei settori di seguito riportati.
Piante da amido
Quasi ovunque nel mondo vengono coltivate specie vegetali utilizzate come fonte alimentare di amido sotto forma di farine e fecole. In questo settore sono esposti esemplari di cereali diffusi nel bacino mediterraneo (ad esempio Triticum aestivum, il grano tenero, e Triticum durum, il grano duro) e in altre aree geografiche (ad esempio Oryza sativa, il riso, e Zea mays, il mais), ma anche specie non cerealicole utilizzate in diversi paesi tropicali e subtropicali, quali ad esempio Colocasia esculenta (taro), Dioscorea polystachya (igname cinese) e Manihot esculenta (manioca).
Piante da olio
Gli oli ed i grassi di origine vegetale vengono estratti dai frutti di specie quali ad esempio Olea europaea (olivo) ed Elaeis guineensis (palma da olio), oppure dai semi di piante perenni, come Cocos nucifera (cocco), o annuali, come Arachis hypogaea (arachide), Helianthus annuus (girasole) e Glycine max (soia). La maggior parte di questi prodotti hanno uso alimentare; altri invece trovano impiego nella preparazione di colori, vernici, lubrificanti e nell'industria farmaceutica. Nel settore in questione sono esposte alcune delle specie vegetali di maggior utilizzo in tale campo.
Piante da fibra e carta
Sono molte le piante che producono fibre utilizzabili commercialmente o artigianalmente per la realizzazione di tessuti, così come sono numerose le specie usate per la fabbricazione della carta. Tra le piante esposte in questo settore, sono da ricordare Gossypium arboreum (cotone), Ceiba speciosa (falso kapok), Linum usitatissimum (lino), Agave sisalana (sisal), Boehmeria nivea (ramie) e Tetrapanax papyrifera (carta da riso).
Piante da foraggio
Sono presenti in collezione alcune delle principali specie utilizzate per l’alimentazione del bestiame, quali ad esempio Medicago sativa (erba medica), e Hedysarum coronarium (sulla).
Piante da essenza
Molte specie da essenza sono utilizzate per estrarre oli essenziali usati nell’industria profumiera. Costituiscono esempi Iris pallida (giaggiolo), Citrus bergamia (bergamotto), Jasminum officinalis (gelsomino), Cymbopogon citratus (erba limone), Vetiveria zizanoides (vetiver), Lavandula angustifolia (lavanda) e Rosa canina (rosa canina), che sono alcune delle specie esposte in tale settore.
Piante aromatiche
L’aromaticità di alcune piante è dovuta alla presenza di composti volatili definiti oli essenziali. Le erbe aromatiche costituiscono da sempre l’aspetto più caratteristico della cucina mediterranea ed in questa area trovano spazio le specie maggiormente utilizzate nella tradizione gastronomica locale, quali ad esempio Ocimum basilicum (basilico), Rosmarinus officinalis (rosmarino), Salvia officinalis (salvia), Allium schoenoprasum (erba cipollina), Origanum vulgare (origano) e Allium sativum (aglio).
Piante da bevanda
Numerose specie forniscono la materia prima per la realizzazione di bevande. La produzione di alcolici ottenuti per fermentazione degli zuccheri contenuti nelle piante è un'usanza antichissima; tra le bevande ricavate con tale procedimento, costituiscono esempio il vino, ottenuto dal frutto (uva) della vite (Vitis vinifera subsp. sativa) e la birra ricavata dalla fermentazione del malto ottenuto da vari cereali e successivamente aromatizzata con Humulus lupulus (luppolo). Tra le bevande ottenute per distillazione, si ricordano il rum, ottenuto da Saccharum officinarum (canna da zucchero) e la tequila, ricavata da Agave tequilana. Tutte le specie menzionate sono esposte nell’aiuola dedicata alle piante da bevanda, accanto ad alcune delle entità da cui è possibile ottenere bevande eccitanti, come ad esempio Ilex paraguayensis (matè).